Se non sai esattamente cosa sia l’emoglobina, sappi che in realtà la conosci molto bene! Ogni qual volta ci facciamo un taglio, o comunque perdiamo del sangue, ecco che abbiamo modo di vedere proprio l’emoglobina. Ovviamente il nostro occhio non è capace di vedere questa componente come un microscopio, ma proprio l’emoglobina è la responsabile del caratteristico colore rosso del nostro sangue, che sicuramente non possiamo non vedere! Ma cos’è esattamente l’emoglobina? E quali sono le concentrazioni ideali nel sangue? Scopriamo di più in questo articolo della nostra Farmacia a Verona.
HGB negli esami del sangue
L’emoglobina non è altro che una proteina che si lega ai globuli rossi del sangue e il cui compito principale è quello di trasportare l’ossigeno in tutto il nostro organismo. Viene prodotta dal midollo osseo e assolve anche un’altra importante funzione: raccogliere l’anidride carbonica per poi trasportarla ai polmoni che la espelleranno attraverso la respirazione.
La concentrazione di emoglobina nel sangue è visibile attraverso l’esame dell’emocromo o un esame del sangue completo. È importante conoscerne i valori perché sia una carenza che un eccesso possono essere la causa di disturbi e patologie da non sottovalutare. In una situazione normale i valori di emoglobina variano in base all’età, al sesso e ad altri parametri esterni, e spetta quindi al medico stabilire se i valori riscontrati dagli esami del sangue sono fisiologici o sintomatici.
In un uomo adulto, la concentrazione di emoglobina nel sangue si attesta intorno a 14 – 18 g/dl, in una donna adulta, invece, i valori sono leggermente più bassi, circa 12 – 16 g/dl.
Quando HGB (emoglobina nel sangue) segnala un valore alto
La situazione più nota è quella di una bassa concentrazione di emoglobina nel sangue, condizione che porta alla cosiddetta “anemia”. Ma non bisogna mai sottovalutare anche la situazione opposta, ossia quella di un valore alto di emoglobina (HGB) nel sangue!
Questa condizione si verifica quando la concentrazione supera di circa il 20% la soglia massima indicata per le varie fasce d’età. Ad esempio, in una donna adulta sarà preoccupante un valore maggiore di 19g/dl, mentre in un uomo si potrà arrivare fino a 21,6g/dl. Oppure se la variazione assume i tratti di un fenomeno cronico, che non riesci a controllare o a prevenire. Quest’alterazione è spesso associata all’ematocrito alto, ovvero a una maggior quantità di cellule nel sangue rispetto alla parte liquida.
Tutto questo di traduce in una sangue eccessivamente viscoso e denso, che tende a scorrere più lentamente e con maggiori difficoltà, con una conseguente bassa ossigenazione dei tessuti e degli organi dell’organismo.
Ci sono però alcune variabili da tenere in considerazione. Prima di tutto, è normale che l’emoglobina risulti più alta in alcune circostanze. I neonati ad esempio mostreranno cifre diverse rispetto agli adulti, soprattutto durante il primo mese di vita. Inoltre, questo valore deve essere preso in considerazione assieme ad altri dati che emergono dagli esami, quali la quantità dei globuli rossi (RBC), la concentrazione della parte crepuscolare del sangue (HCT), il volume corpuscolare medio che indica le dimensioni dei globuli rossi (MCV) e la)concentrazione media di emoglobina in ciascun globulo rosso (MCH).
Le cause dell’emoglobina alta
Anche l’emoglobina, come tutti gli altri valori ematici, risente di variazioni che possono essere imputate a cause diverse. Ma nel caso specifico di questa proteina, è necessario distinguere fra emoglobina alta primaria e emoglobina alta secondaria.
Se si parla di emoglobina alta primaria, allora la causa principale sarà l’anossia, ovvero una situazione in cui non arriva sufficiente ossigeno al tuo organismo e questi reagisce incrementando la produzione della molecola che dovrebbe trasportarlo. Ci può essere più di un motivo all’origine di questo problema. Ci sono poi delle patologie che influiscono su questo meccanismo e provocano quindi un aumento dell’emoglobina, come l‘insufficienza cardiaca, dove il cuore non riesce a pompare sufficienti dosi di sangue nelle arterie. O disfunzioni polmonari, anche a causa di tumori che interessano gli organi delle vie respiratorie.
L’emoglobina alta secondaria si verifica quando altri valori del sangue si modificano e questa molecola aumenta di conseguenza. Accade per esempio quando cresce il numero dei globuli rossi, una patologia chiamata policitemia vera che può dipendere da un problema di funzionamento del midollo osseo. Se invece è l’ematocrito a risultare superiore, potrebbe essere un segnale di disidratazione: la diminuzione di parte liquida nel sangue ha provocato un maggior concentrazione della porzione corpuscolare. Ci sono poi alcuni farmaci che provocano questa condizione, in particolare quelli a base di gentamicina e metaformina, oltre a sostanze dopanti che stimolano la produzione di eritropoietina.
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